cartoncini porta cd dvd, sono i Digifile

Spesso chiedete i cartoncini porta cd / dvd non semplicemente della forma a bustina. Ecco allora i Digifile con stampa quadricromica da file fornito dal Cliente. Si tratta in dettaglio di una confezione in cartoncino di buona qualità, grammatura 300 gr., fustellato a 2 ante (o anche a 3 a richiesta), stampato in quadricromia e con tagli/fessure interni atti ad alloggiare 1 o 2 dischi, oppure 1 disco e un libretto. Sono plastificati in pellicola opaca o lucida a seconda del risultato che si vuole ottenere. Hanno un impatto visivo molto accattivante e custodiscono i dischi come e meglio dei box in plastica !

Molto importante !!! adesso si possono realizzare in tiratura ridotta, anche dai 50 pezzi !

Contattateci per maggiori dettagli ! Inviate i vostri files anche soltanto per una consultazione sulla qualità di stampa a info@videobex.it, esamineremo i requisiti e vi informeremo sulla fattibilità e sui costi del lavoro ! Considerate sempre però che la migliore economicità la otterrete sempre ordinando dal nostro sito, una volta ottenute via mail o telefono tutte le informazioni che riterrete opportune ! oppure scrivete qui le vostre domande e osservazioni, vi sarà risposto forse un po’ meno velocemente che con il contatto diretto ma lo faremo sicuramente !

digifile-opachi

digifile-lucidi
digifile-porta-cd-dvd
digifile-fessura

CD-Text

CD-TEXT

CD-Text è un’estensione delle specifiche dei Compact Disc Red Book per i CD audio. Esso consente la memorizzazione di informazioni addizionali (per esempio il titolo dell’album, delle canzoni, dell’artista) su un CD audio standard.

L’informazione è memorizzata sull’area lead-in del CD, dove ci sono solo 5 kB di spazio disponibile, o nei sottocanali da R a W del disco, nel quale si possono memorizzare circa 31 MB. Queste aree non sono usate rigorosamente nei CD Red Book.

Il testo è memorizzato in un formato usabile dal sistema ITTS. ITTS è anche usato nel Digital Audio Broadcasting e nei Minidisc. Le specifiche sono state distribuite nel settembre 1996, sostenute dalla Sony. Il supporto per i CD Text è comune, ma non universale.

Tratto da Wikipedia

Confronto tra LTO 5 ed LTO 6

Torniamo a parlare dell’archiviazione su nastro, una delle più popolari e diffuse al mondo. Questa volta mettiamo a confronto le due generazioni successive di LTO5 ed LTO6.

lto5vslto61Come vediamo dal grafico precedente, il LTO6 aumenta la capacità massima di 1TB a livello nativo, mentre la raddoppia per quello compresso, raggiungendo 6.25TB. Questo dipende principalmente da un notevole miglioramento negli algoritmi di compressione.

La velocità di trasferimento dei dati, sia a livello grezzo che compresso, non cambia radicalmente, salendo di “appena” 20MB/s per la prima versione e di 120MB/s nel caso dei dati compressi. Come facile intuire questo miglioramento minore, rispetto a quello ottenuto per le dimensioni del disco, dipende principalmente dal fatto che gli algoritmi di compressione necessitano di un maggior tempo per la decodifica, che si traduce in un minore aumento delle prestazioni.

Mentre le interfacce di connessione restano uguali, ma questo non ci sorprende visto che gli LTO hanno sempre bene in vista un’ottima retrocompatibilità, vi è un’ultima variazione nelle memorie di buffer che raddoppiano per il caso del LTO6 rispetto al LTO5.

 

Roadmap per gli LTO

Quando si sceglie una tecnologia di archiviazione è molto importante valutare la vita della tecnologia stessa, ovvero il tempo che permarrà sul mercato e fino a quando risulterà compatibile con i dispositivi in dotazione.

Sarebbe infatti assai inconveniente depositare tutti i propri dati e backup su dispositivi che di qui a qualche anno diventeranno obsoleti oppure illeggibili. Di qui si consiglia vivamente di evitare investimenti in una tecnologia simile, dal ciclo vitale sul finire.

Da questo punto di vista gli LTO, ovvero le registrazioni di dati su nastro, hanno di fronte a se ancora una lunga vita e sono già previste nuove generazioni, che offriranno maggiori capacità di memoria, migliori prestazioni e velocità superiori, conservando comunque sempre la totale retro-compatibilità con le precedenti versioni.

Di seguito una schematizzazione ufficiale della Roadmap per gli LTO.

lto-roadmap

Nanotecnologia per LTO Ultrium 6

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Le cartucce LTO Ultrium 6 offrono una straordinaria capacità di compressione (2.5x) fino a 6,25TB di memoria per i propri backup, grazie alla speciale nano-tecnologia brevettata di Fujifilm per il processo di rivestimento, detta NANOCUBIC.

Questo speciale procedimento si compone in realtà di tre tecnologie brevettate da Fujifilm:

  1. Tecnologia a nano-particelle: particelle più fini, del 30% in più rispetto alle particelle metalliche degli LTO-5
  2. Tecnologia di nano-dispersione: dispersione uniforme su un altamente-recettivo substrato nanoparticellare
  3. Tecnologia di nano-rivestimento: lo spessore di materiale magnetico è ancora più sottile e uniforme

A questo si aggiunge una altissima attenzione da parte di Fujifilm all’ambiente, eliminando, per esempio, i ritardanti di fiamma bromurati (BFR) da tutte le componenti meccaniche delle cartucce LTO-6.

Le cartucce inoltre risultano, grazie a tutti questi processi, ad altissima efficienza energetica, riducendo sensibilmente il fabbisogno di energia per la lettura e la scrittura.

Scopri di più.

Fujifilm: 100 milioni di cartucce LTO Ultrium vendute

Parliamo ancora dell’archiviazione su nastro (LTO), che abbiamo già visto nel confronto con l’archiviazione tradizionale (forse dovremmo dire “comune”) su Hard Disk.

fuji_ltoCome abbiamo visto si tratta di un ottimo sistema di archiviazione per grosse moli di dati, specialmente adatto alle aziende che producono notevoli quantità di informazione cibernetica ed hanno bisogno di stiparla in modo sicuro e allo stesso tempo efficiente.

LTO da questo punto di vista si sta affermando sempre di più come uno standard, venendo utilizzato sia dalle aziende private, che da quelle pubbliche, arrivando in particolare ai grandi istituti di ricerca come per esempio il CERN di Ginevra.

Si aggiunge quindi una notizia interessante, direttamente dalla Fujiifilm che al 2014 ha venduto oltre 100 milioni di cartucce LTO, che equivalgono a una capienza complessiva di 53.000 Petabyte di storage, stipati su ben 41 milioni di chilometri di nastro magnetico.

 

CD audio: bollini Siae 1

modulo siae bollini

CD audio: bollini Siae 1
richiedere una assegnazione di bollini per Licenza Opera per Opera

quadro A: produttore, colui al quale verrà intestata la fattura Siae, non è necessariamente il Produttore Artistico o Esecutivo, può essere chiunque in possesso di una delega dell’Autore/Editore

quadro B: Titolo del disco – Marchio, può essere il nome dell’etichetta o qualsiasi altro compaia a piacimento – Numero Catalogo, importante questo per dare una targa univoca all’Opera. Indispensabile sopra tutto in previsione di stampa industriale e/o ristampa, ne definisce l’esatta nomenclatura. – Prima uscita o ristampa nel caso di nuova edizione della stessa opera.

quadro C: Supporto singolo, 1 disco – Cofanetto, in caso di disco
doppio, triplo ecc.ecc.

quadro F: tipo distribuzione, importante segnalare il prezzo PPD inteso come prezzo all’ingrosso o al distributore oppure il prezzo al pubblico, quello di copertina. Questi valori incidono sul Diritto da versare. Se la destinazione del disco è omaggio crocettare soltanto DISTRIBUZIONE USO PROMOZIONALE in basso. L’importo da versare differisce tra supporto per la vendita e supporto omaggio di pochi centesimi di euro, la differenza vera è costituita soltanto da Opere di Autori iscritti o meno. Nel caso di supporto allegato ad una pubblicazione come rivista/libro/brochure ecc. segnalare il prezzo di copertina senza allegato nella casella PRE-ESISTENTE, il prezzo attribuito al support allegato PREZZO INCREMENTALE, se la rivista o libro è appositamente realizzata e non una normale pubblicazione periodica alla quale viene aggiunto l’allegato segnalare il numero pagine in PUBBLICAZIONE APP.REALIZZATA, infine il prezzo di copertina al pubblico riportato sulla pubblicazione contenente anche l’allegato PREZZO PUBBLICAZIONE + SUPPORTO.

quadro E: genere repertorio, evidenziare il genere musicale tra le macro famiglie segnalate.

quadro D: apporre crocetta sul tipo di supporto edito. esempio CD album di 10 canzoni evidenziare 09 ALBUM CD FINO A 80′ – CD con 2 o più tracce ma con durata entro i 23 minuti 13 CD SINGOLO FINO A 23′. Sembra scontato ma è molto importante per la determinazione del Diritto da versare, il CD fino a 23 minuti gode della riduzione Badget line e pagherà un importo notevolmente inferiore.

Ulteriori informazioni

Breve storia del LTO

I nastri magnetici da mezzo pollice (12,65mm) sono stati utilizzati per oltre 50 anni. A metà degli anni 80′ le compagnie IBM e DEC li posero su un unico rullo all’interno di una cartuccia. La DEC li chiamò all’inizio CompacTape, ma poi vennero soprannominati DLT.

lto-6-fujifilm

LTO venne sviluppato per sostituire i DLT, conservando le stesse caratteristiche di compattezza e struttura, ma implementando notevolmente quelle tecniche e di conservazione dei dati.

La prima generazione di LTO-1 vide la luce nel 2000. Capacità nativa di 100 GB, massima velocità a 20 MB/s.

Nel 2003 arriverono gli LTO-2, con capacità di 200 GB e velocità di scrittura e lettura a 40 MB/s.

Nel frattempo, nel 2002, gli Hard Disk avevano appena superato la soglia dei 137 GB di spazio e nel 2005 sarebbero arrivati al primo HDD da 500 GB della Seagate.

Allo stesso tempo, nel 2005, usciva LTO-3 con capacità da 400 GB (80 MB/s) e nel 2007 LTO-4 da 800 GB.

Da allora siamo arrivati al LTO-6 da 2,5 GB e oltre, a velocità di 160 MB/s.