Gestione dei dischi da Windows 8.1

Per accedere alla gestione del disco in Windows 8.1 è sufficiente cliccare con il destro sul tasto start, in basso a sinistra nello schermo.

gestione_disco_win8

 

Cliccando su Gestione disco si accederà alla classica gestione dei dischi di windows, da cui sarà possibile partizionare, formattare o cambiare nome alle unità disco ed ai volumi.

Errore di controllo di ridondanza ciclico blocca copia dei file

Uno degli errori più detestabili che possano capitare durante la copia dei file è quello del controllo di ridondanza ciclico, quando appare il messaggio “Errore nei dati (controllo di ridondanza ciclico)”

msg1

 

Questo dipende da degli errori sul disco, con probabilità di trovare anche dei file corrotti.

Per risolvere il problema è sufficiente aprire il prompt Esegui (Win + R) e digitare cmd. Scrivere poi chkdsk /f e premere Invio. A questo punto se si sta eseguendo il controllo su una penna USB (in tal caso prima bisogna digitare il nome dell’unità, per esempio E:, per accedervi ed effettuarvi sopra il controllo) lo scandisk dovrebbe avviarsi, in caso contrario vi verrà chiesto se si vuole avviare il controllo al prossimo riavvio del computer. Premere S e poi Invio per confermare, a questo punto potete riavviare il pc.

Disattivare manualmente autoplay

Normalmente con Windows 2000, XP, Vista, 7, si apre automaticamente una finestra quando si inserisce un CD, un DVD, una chiave USB o un scheda di memoria che suggerisce azioni da realizzare (“Apri File”, “copia con …”,” leggere ,…”, “Fare nulla …”, ecc.).

Se questa opzione è disattivata, è possibile effettuare queste manipolazioni :

1) Selezionate l’unità Cd-Rom in Risorse del computer (ad esempio E:), clic destro, poi Proprietà / AutoPlay e selezionate “Richiedi sempre la scelta dell’operazione”

2) Fare clic su Start /Esegui, poi digitate il comando seguente :
gpedit.msc

– Cliccare su Configurazione computer/ Modelli amministrativi/ System
– Doppio clic su “Turn Off Autoplay”
– Controllate che il valore predefinito è “Non configurata” o adattata come preferito da voi.
– Confermate facendo clic su OK

Tuttavia, non è possibile in questo modo, disattivare l’opzione a seconda del tipo di supporto.

3) Modificate il Registro di sistema (Startr/Esegui/ regedit), quindi cercate le seguenti due valori :
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer
NoDriveTypeAutoRun = 0x00000095

HKEY_USERS\.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer
NoDriveTypeAutoRun = 0x00000095

Il valore corretto per ciascuno di questi key è 0x00000095

4) Se nessuna delle precedenti soluzioni funzionasse, è possibile allora utilizzare AutoFix (Windows XP soltanto) :

http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=c680a7b6-e8fa-45c4-a171-1b389cfacdad&displaylang=en&Hash=944HJC4

Disattivare esecuzione automatica con Fix.It

Fix.it è un programma di Microsoft che in generale serve a risolvere numerosi problemi dei suoi sistemi operativi, in modo del tutto automatico, tra i quali abilitare o disabilitare l’esecuzione automatica di USB, CD, DVD, Hard Disk o altri dispositivi. Questa soluzione si applica per: Windows 7, Windows Server 2008, Windows Vista, Windows Server 2003 o Windows XP.

Per disabilitare o abilitare automaticamente l’esecuzione automatica, fare clic sul collegamento appropriato Correggi problema. Quindi, fare clic su Esegui nella finestra di dialogo Download file e seguire le istruzioni della procedura guidata.

Disattivazione dell’esecuzione automatica Attivazione dell’esecuzione automatica
Correggi problema

Microsoft Fix it 50471
Correggi problema

Microsoft Fix it 50475

Nota  queste procedure guidate potrebbero essere disponibili esclusivamente in inglese. Tuttavia, le soluzioni automatiche funzionano anche per le versioni di Windows in altre lingue.

Nota Se il computer in uso non è il computer che presenta il problema, è possibile salvare le correzioni automatiche su un’unità di memoria flash o su un CD, in modo da poter eseguire la correzione sul computer che presenta il problema.

Ripristinare hard disk con DiskInternals Partition Recovery

DiskInternals Partition Recovery è uno strumento avanzato, che è destinato a tutti gli utenti che hanno bisogno di recuperare alcuni dati o partizioni perse. Avete cancellato un file o il record, master boot record di avvio o le pareti vengono danneggiate? Siete a corto di soluzioni? Questo programma sarà una bacchetta magica per riparare al guaio.

diskrecoverywizard

 

DiskInternals Partition Recovery supporta una moltitudine di file system, tra cui:

  • FAT12, FAT16, FAT32, VFAT
  • NTFS, NTFS4 and NTFS5
  • Ext2, Ext3

Potete scaricarlo da qui.

Montare hard disk in Ubuntu

Ubuntu si presta spesso al recupero di dati dalla sua versione live, potendo leggere il formato NFTS ed essendo relativamente leggero (specialmente xUbuntu).

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Una volta lanciato il sistema spesso ci si trova nella necessità di montare l’hard disk sul quale era installato Windows, per recuperare i dati dell’utente. Per farlo anzitutto digitiamo

sudo fdisk -l

Grazie a questo comando visualizzeremo tutte quante le periferiche di archiviazione della memoria, nonché tutte le partizioni. Adesso creiamo un punto di mount nella cartella media, una cartella chiamata, per esempio, windows

sudo mkdir /media/windows

A questo punto montiamo sulla cartella windows il nostro hard disk con l’unità c:

sudo mount /dev/sdb1 /media/windows

Dove /dev/sdb1 è il nostro hard disk, che può differire da computer a computer.

Deframmentare Hard Disk

I vecchi filesystem FAT16 e FAT32 necessitavano spesso di essere deframmentati, il che migliorava notevolmente le prestazioni del disco, cosa comunque continua a valere, seppure in misura minore, per i nuovi sistemi operativi (filesystem NFTS), specialmente quando si ha a che fare con file di archivio come i PST di outlook, che arrivano spesso e volentieri ad occupare svariati GB di memoria.

ultimate-defrag6-5168876

 

Un’ottimo strumento per la deframmentazione è l’UltimateDefrag della DiskTrix. Nonostante sia un po’ datato ha tutte le funzioni necessarie a sistemare l’hard disk al meglio.

Sistemare penna USB illeggibile

A volte cercare di ripristinare una penna USB, oppure un Hard Disk, con i metodi tradizionali non sembra portare ad alcun risultato. In tal caso conviene tentare una formattazione low level.

Di cosa abbiamo bisogno:

  1. MS Windows 2000SP4/ XP / Vista / Seven
  2. Scaricare HDD Low Level Format Tool (http://hddguru.com/)
  3. Circa 5 minuti

Questa è una utilità Low Level Format cancellerà,  formatterà a basso livello e ricertificherà un hard disk SATA, IDE o SCSI di qualsiasi dimensione fino a 281 474 976 710 655 byte. Funziona anche con USB e dispositivi FIREWIRE. La formattazione low-level di Flash Cards è pure supportata. Low Level Format Tool cancellerà le partizioni, gli MBR, e ogni dato dell’utente. I dati non possono essere recuperati dopo aver usato questo programma. Il programma utilizza trasferimenti Ultra-DMA quando possibile.

ATTENZIONE: Dopo l’utilizzo del Tool tutto la memoria sarà cancellata definitivamente e non sarà possibile recuperare alcun dato. Prima di usarlo effettuare eventuali tentativi di recupero, qualora non fosse possibile usare un normale backup.

Passo 1. Scarichiamo ed installiamo “HDD Low Level Format Tool” e poi lo avviamo

Comparirà una schermata come la seguente, con tutti i drive collegati al computer:

recoveryusbwm9

 

Passo 2. Selezioniamo la penna USB (o il drive desiderato) e premiamo “Continue”
*Fare massima attenzione nel selezionare il drive giusto

Passo 3. Selezioniamo “Low Level Format” e clicchiamo su “Format This Device”

recoveryusb2jz8

 

Una volta completato il format riceverete il seguente messaggio.

recoveryusbmasbp3

Adesso il dispositivo è pronto per l’utilizzo e dovete semplicemente formattarlo, come generalmente fareste con qualsiasi penna USB o hard drive.

Recuperare dati e tabella partizioni con TestDisk

Un ottimo strumento per recuperare dati perduti o ripristinare la tabella delle partizioni è TestDisk.

Esiste sia per Linux che per Windows, oltre a fornire la possibilità di essere utilizzato mediante LiveCD. Sulle distribuzioni Debian/Ubuntu è possibile ottenerlo direttamente anche mediante il comando:

sudo apt-get install testdisk

L’interfaccia è molto semplice, ma non per questo meno intuitiva.

testdisk-selectdevice

 

E’ sufficiente selezionare un dispositivo dall’elenco e seguire le istruzioni. Si tratta di uno degli strumenti gratuiti più potenti ed efficaci che si trovano in giro.

Controllare hard disk su Linux con badblocks

Con badblocks è possibile controllare un hard disk oppure una flash memory in cerca di settori danneggiati, ovvero settori non più utilizzabili dal sistema operativo, ed escluderli dal filesystem.

Questa guida è costruita sul prototipo di Ubuntu. Anzitutto digitiamo:

sudo badblocks -v /dev/hda1 > bad-blocks

Dove /dev/hda1 è il nostro hard disk oppure la memoria che vogliamo controllare, mentre bad-blocks è un file nel quale registreremo le informazioni relative ai settori danneggiati.

Appena ha finito passiamo il file bad-blocks a fsck:

sudo fsck -t ext3 -l bad-blocks /dev/hda1

Al termine dell’operazione fsck avrà spostato i blocchi danneggiati, escludendoli dal filesystem. Attenzione, se il blocco è irrimediabilmente danneggiato è probabile che anche il contenuto del file genitore sia corrotto.